"…voglio vedere dove sei cresciuta, la strada dove abitavi."
"Perché?"
"Per sapere dove stavi quando non ti conoscevo."
"Stavo qui dentro", mi toccò la pancia e la sua mano era caldissima.
Margaret Mazzantini
-Non ti muovere-
Fin dalle origini della nostra vita noi facciamo esperienze di relazioni.
Il bambino fa esperienza della sua mamma ma anche della relazione con lei e con la coppia dei genitori, fa esperienza della famiglia come unità con una propria identità.
Perciò il bambino si nutre non solo della relazione con ciascun genitore singolarmente, ma anche della relazione che c'è tra la madre e il padre. Entrambi infatti donano al figlio la condivisione del proprio compagno, intrisa di sensazioni, emozioni e affetti.
La consulenza genitoriale, gioca un ruolo molto importante, quindi, sia nel sostenere i genitori in questo ruolo educativo ed affettivo, sia nell'aiutarli ad attivare le loro risorse e competenze.
Crescere un figlio è la sfida più grande di cui si possa fare esperienza, diventare genitori è un processo che dura tutta la vita e che vede protagonisti una coppia e un bambino, che diventerà, un giorno, un giovane adulto che deve trovare il suo posto nella vita.
Crescere un figlio è complicato perché i bambini cambiano, passano una serie di fasi evolutive con compiti ed obiettivi specifici, diventano grandi e si inseriscono nel mondo, fanno esperienze e possono incontrare fatiche e difficoltà.
Per questo, attraverso gli incontri, il genitore è accompagnato a comprendere sia il proprio vissuto interiore, i propri timori e preoccupazioni, sia il mondo interno del figlio, al fine di riconoscerne i bisogni sottostanti e le reazioni emotive di cui sono protagonisti.
Mi piace immaginare la consulenza genitoriale come l'incontro collaborativo ed empatico tra due esperti: lo psicologo e il genitore, che in questo caso è colui che più di altri conosce il proprio figlio e il decorso della sua vita.
La psicoterapia infantile di orientamento psicoanalitico è rivolta soprattutto al conflitto emotivo e relazionale sottostante al sintomo manifesto dal bambino e si rivela un'occasione umana e tecnica offerta dal terapeuta al bambino perché questi possa:
Attraverso specifici strumenti quali il disegno e il gioco, bambino e terapeuta iniziano a creare un loro spazio e un loro tempo, nel quale avviene un INCONTRO che rende possibile la nascita di nuovi significati a ciò che il piccolo paziente porta con sé.
Il bambino e la sua famiglia imparano così un nuovo modo di comunicare e relazionarsi tra loro, apprendendo nel tempo la capacità di riconoscere le proprie emozioni e di esprimerle all'altro.
La psicoterapia infantile si occupa principalmente di tutte le difficoltà di un bambino e di un adolescente nel loro percorso di crescita, in special modo di ansia, difficoltà comportamentali e/o alimentari, disturbi nel sonno, fatiche nelle fasi di passaggio, aggressività e crisi adolescenziale.
Dr.ssa Emanuela Peruzzi
Psicologa Psicoterapeuta a Vicenza